Gli Impianti dentali
Oggi è diventato routinario sostituire un dente perduto con un impianto in titanio.
La percentuale di successo di questo tipo di intervento è molto elevata e si avvicina al 100% se le indicazioni preoperatorie sono buone.
Questa alta percentuale di successo ha messo in discussione il recupero degli elementi dentari fortemente compromessi e molti Professionisti considerano “accanimento terapeutico” cure complicate e costose su elementi naturali in grave difficoltà rispetto alla sostituzione del dente stesso con un impianto sicuro.
L’impianto viene inserito con un intervento semplice, dopo aver studiato con precisione, la quantità di osso disponibile mediante radiografia e TAC.
Si attende quindi un periodo di circa 3 mesi dopodichè si valuta radiograficamente l’osteointegrazione e in caso positivo si procede alla scopertura chirurgica e alla costruzione del dente protesico.
Esiste anche la possibilità di utlizzare l’impianto fin dal primo momento chirurgico applicando la tecnica del “carico immediato”.
Ma non fa male?
L’osso non è un tessuto sensibile, non ha bisogno di anestesie particolari e anche nel periodo postoperatorio non ci sono problemi.
E il rigetto?
Il rigetto non esiste perchè il titanio è inerte e l’organismo non produce anticorpi contro di esso. Nei rari casi in cui avviene la perdita di un impianto non può essere per rigetto.
Quanto dura un impianto?
Un impianto “guarito”, cioè “osteointegrato”, è da considerarsi come un dente naturale. Come un dente naturale può durare tutta la vita e non ha scadenza. L'impianto che uso è garantito a vita dalla azienda che lo produce.
Richiedi una visita per valutare la possibilità di eseguire un'implantologia di qualità, predicibile, garantita e al prezzo giusto.
Oggi è diventato routinario sostituire un dente perduto con un impianto in titanio.
La percentuale di successo di questo tipo di intervento è molto elevata e si avvicina al 100% se le indicazioni preoperatorie sono buone.
Questa alta percentuale di successo ha messo in discussione il recupero degli elementi dentari fortemente compromessi e molti Professionisti considerano “accanimento terapeutico” cure complicate e costose su elementi naturali in grave difficoltà rispetto alla sostituzione del dente stesso con un impianto sicuro.
L’impianto viene inserito con un intervento semplice, dopo aver studiato con precisione, la quantità di osso disponibile mediante radiografia e TAC.
Si attende quindi un periodo di circa 3 mesi dopodichè si valuta radiograficamente l’osteointegrazione e in caso positivo si procede alla scopertura chirurgica e alla costruzione del dente protesico.
Esiste anche la possibilità di utlizzare l’impianto fin dal primo momento chirurgico applicando la tecnica del “carico immediato”.
Ma non fa male?
L’osso non è un tessuto sensibile, non ha bisogno di anestesie particolari e anche nel periodo postoperatorio non ci sono problemi.
E il rigetto?
Il rigetto non esiste perchè il titanio è inerte e l’organismo non produce anticorpi contro di esso. Nei rari casi in cui avviene la perdita di un impianto non può essere per rigetto.
Quanto dura un impianto?
Un impianto “guarito”, cioè “osteointegrato”, è da considerarsi come un dente naturale. Come un dente naturale può durare tutta la vita e non ha scadenza. L'impianto che uso è garantito a vita dalla azienda che lo produce.
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